Notizie da Bukavu – Congo

 

Bukavu, 26/11/2016

Cari Amici,

ad ogni ritorno in Congo si  rivivono le stesse emozioni.

Tanta gente che viene a darti il benvenuto e ti si stringe attorno per esprimerti gioia e fiducia.

Mamma Merida mi presenta  i nuovi bimbi accolti in questi ultimi tre mesi nella nostra Casa Famiglia “Tupendane”. Mi dice che sono arrivati in condizioni veramente pietose, ma stanno già recuperando la vivacità  e .. il sorriso.

L’incontro coi bambini malnutriti che affollano il nostro Centro Nutrizionale  avviene  in un vero tripudio di gioia.

Quando comunico i vostri saluti cercando di spiegare l’affetto con cui continuate ad  aiutarli,  intonano subito un canto gioioso facendo, in segno di riconoscenza, il gesto di gettare fiori su di voi come ..  benedizioni.

Anche le mamme e le ragazze che imparano il taglio-cucito e ricamo nel nostro Centro Sociale di Cimpunda  esprimono la loro riconoscenza con canti e acclamazioni gioiose, sognando  già la macchina da cucire che otterranno in dono il giorno in cui riceveranno il brevetto di “sarte”.

Tutta questa gente ci vuole bene e  mostra una spontanea riconoscenza  per l’aiuto che ricevono  dalla vostra generosa solidarietà. Mamma Merida e tutte le nostre collaboratrici e collaboratori vi ringraziano di cuore per il lavoro che, grazie a voi, possono continuare a svolgere a servizio dei bambini e dei poveri.

Quello che preoccupa maggiormente in questo momento è la crisi politica che sta vivendo questo Paese.

Il regime del Presidente Kabila e l’opposizione politica, che rappresenta la maggior parte della popolazione, sono ai ferri corti. Il Presidente Kabila, il cui secondo e ultimo mandato presidenziale scade il prossimo 19 dicembre, avrebbe dovuto indire le elezioni nel corso di questo mese di novembre.

E’ invece riuscito, con uno strattagemma politico, a farle slittare nel 2018 e mostra di volersi mantenere al potere con la forza reprimendo brutalmente ogni contestazione e impedendo ogni libera espressione politica.

Questo clima di grande tensione è doppiamente deleterio, perché c’è timore che possa degenerare in scontri violenti e, a causa dei riflessi negativi sul piano economico, rende ancor più precarie le condizioni di vita della gente.

L’episcopato cattolico sta facendo tutto il possibile per portare le parti avverse a un accordo politico di compromesso.

In questo contesto così difficile il nostro lavoro di assistenza ai bambini, alle mamme e a tante famiglie indigenti si rivela ancora più necessario e indispensabile.

Suor Giovanna e a Suor Pascasia già da diversi mesi si dedicano con lodevole impegno  per portare avanti, assieme ai nostri collaboratori locali, queste diverse attività.

“Questo lavoro corrisponde proprio al nostro carisma!”-  ho sentito esclamare un giorno Suor Giovanna con l’entusiasmo che la caratterizza.

Mi ha fatto tanto piacere sentire queste parole.

Vi ho colto il desiderio che anima queste Suore di continuare  a infondere in queste opere sociali la linfa particolare e preziosa del loro cuore materno.

A nome di Suor Giovanna, di Suor Pascasia e di tutti  noi,  vi invio i più cordiali saluti e una grande Benedizione.

Giovanni Querzani – Missionario a Bukavu ( R.D.Congo)

 

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